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Che differenza c’è tra minding e marketing?


Il minding lavora nella mente dei clienti, a differenza del marketing che nel mercato.

Il “mercato” non è un’entità astratta ed eterea bensì è costituito esclusivamente da persone, l’unica cosa che veramente conta sono le persone e quello che è presente dentro la loro testa.


In estrema sintesi, il marketing ha come scopo l’aumento di incassi, clienti e fatturato. Per farlo sfrutta analisi di mercato e strumenti operativi per aumentare visibilità e clienti. Tutto si riduce ad una gara tra marchi che urlano nel mercato per far sentire più forte la loro voce, nella speranza di attirare l’attenzione più dei concorrenti e convincere le persone ad aprire il portafoglio. Da qui si prende la deriva delle campagne di marketing, di pubblicità creative, di caccia grossa al like... una serie di azioni che bruciano velocemente cassa e che danno vita frequentemente ad una comunicazione di basso livello, al punto da essere bandita da qualsiasi codice deontologico.


Il minding ha come scopo lo sviluppo ed il consolidamento dell’autorità del professionista o dell’imprenditore, nella mente dei clienti, in un determinato settore.

Lavora nella mente dei clienti ed ha come punto di riferimento le loro percezioni.

Non voce grossa nel mercato, ma eleganti sussurri nella mente dei clienti.

Sponsorizzate e campagne marketing vengono sostituite da strumenti che puntano a creare autorità, con classe stile ed eleganza, facendo in modo che siano gli altri a parlare di me.


Perché è così fondamentale lavorare sulla creazione e consolidamento dell’autorità?

Maggiore è l’autorità percepita, tanto maggiori saranno incassi, clienti e fatturati.


Il marketing ha la capacità di amplificare i risultati produttivi ma non ha alcun potere di intervento sulla causa che produce tali risultati: l’autorità del professionista o dell’imprenditore. Può amplificare quello che già esiste ma non può creare autorità, proprio perché l’autorità è una percezione nella mente delle persone, ed il marketing lavora nel mercato.


Da un lato la causa, dall’altro gli effetti.


Ignorare questo principio cardine significa condannarsi al fenomeno yo-yo di fatturati ed incassi, che genera incertezza, ansia e frustrazione e da il via libera a soluzioni tampone come campagne marketing, sponsorizzate, corsi per “crederci forte forte”, “accrescere la motivazione” camminate sui carboni ardenti, consulenze di mental coach, business coach, life coach e così via… pagate per altro profumatamente.


Non si diventa leader di un settore credendoci forte forte, perchè non conta quanto ci credi tu, ma quanto lo percepiscono vero le migliaia di persone che vorresti acquistassero da te...

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