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Basta parlare di Posizionamento

Piccolo testo di amara analisi del mio settore.

Tutti i guru del marketing, ad ogni latitudine, si combattono, a suon di svariate migliaia di euro al giorno, la leadership su una parola.

La parola è posizionamento.

Questa parola, in realtà, ha assunto ormai una caratteristica ben definita, far uscire il proprio sito internet come prima risposta nei motori di ricerca.

Una bella sconfitta per i tanti guru che fondano il loro lavoro partendo dal posizionamento e dalle geniali teorie del duo Trout e Ries.

Posizionamento oggi, per il mondo delle imprese, dei professionisti, del commercio e dell’artigianato è sinonimo di visibilità.

Vuoi farti trovare da migliaia di persone? Posizionati sui motori di ricerca!

È un concetto completamente opposto a quello teorizzato dai due marketer americani nel 1972, per loro era importante posizionarsi nella mente dei clienti, ogni singolo cliente, oggi non è più così.

Come è possibile tutto ciò?

Nel 1972 internet non era neanche nella mente degli informatici più visionari, secondo le regole del marketing di Ries e Trout la categoria “posizionamento” doveva essere decisamente la loro categoria.

Cosa è successo allora?

Quello che gli stessi Ries e Trout spiegavano nel libro “le 22 immutabili leggi del marketing” alla regola numero 2.

È più importante essere primi nella mente che sul mercato.

Internet ed i motori di ricerca, Google in testa, hanno preso la posizione ed attribuito un significato nella mente dei clienti “prima” di quanto non siano riusciti a fare i marketer americani e nostrani.

Oggi è un florilegio di formatori, esperti e consulenti che si combattono la posizione di leadership nel mercato del marketing e della vendita cercando di farsi accreditarsi come i veri “esperti di posizionamento”.

Una guerra inutile, quella parola ha preso una strada differente nella mente delle persone, te lo ripeto ancora una volta, internet ha fatto sua quella parola.

La cosa strana è che proprio gli espertoni sembrano non essersi accorti di questo e continuano, come muli, a spendere soldi in improbabili sfide per chi deve raggiungere la vetta.

Come loro stesso insegnano stanno disperdendo montagne di denaro a tutto vantaggio di chi lavora nella categoria del posizionamento web.

Poco conta che il posizionamento sui motori di ricerca rimandi a concetti come visibilità o creatività, da loro combattuti, il dato di fatto è che quella parola non è più disponibile.

Puoi continuare a seguire gli ottimi consigli di questi guru, ciò che spiegano è dannatamente corretto, ma fossi in te starei attento ad affidare loro le chiavi, ed il futuro, della mia attività professionale.

Se non vedono un elefante in casa loro, sei certo siano in grado di trovare la polvere in casa tua?


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