Il nome non è un’invenzione, e nemmeno uno sforzo creativo e deve rispondere a determinate caratteristiche.
1) DEVE ESSERE FACILMENTE MEMORIZZABILE
Parto con il dire che la funzione primaria del nome è quella di attivare dei processi mentali di memorizzazione: deve essere semplice e deve suonare perché deve essere facilmente memorizzabile, deve poter essere ricordato il più facilmente possibile. Inoltre deve richiamare immediatamente il beneficio che offri, il motivo per cui il cliente deve comprare da te.
2) DEVE “SUONARE”
Deve essere un nome semplice, che suona, perché le lettere scritte, il cervello le trasforma in suoni, esattamente come sta facendo il tuo con le lettere che stai leggendo adesso all’interno di questo capitolo. Deve “suonare”, per essere ricordato con facilità, cosa che tra l’altro facilita il passaparola. Quegli “scarabocchi” fatti con la penna o con una stampante, devono risuonare all’interno del mio cervello e devono suonare in maniera tale che siano facilmente memorizzabili ed il cervello possa fisicamente creare delle connessioni neuronali al suo interno tra il suono e il tuo nome. Deve suonare anche in altre lingue. Il nome ROMA suona bene in ogni lingua, ed è facilissimo da ricordare, per questo funziona.
3) NON DEVE CONTENERE IL NOME DELLA CATEGORIA.
A meno che tu non stia lavorando per creare un’azienda o uno studio professionale che vende solo ed esclusivamente su internet, non devi usare il nome della categoria di appartenenza. Se ad esempio vuoi aprire un ristorante, non devi metterci dentro il nome “ristorante da Mario” eventualmente può essere “da Mario” ma non “ristorante da Mario”. Perché? Perché il nome della categoria genera “confusione”: lancia nella mente di ogni singola persona il riferimento di categoria che già ha. Con il nome stai lavorando sulla mente e sulla memorizzazione, usando il nome di categoria lanci dei bais mnemonici al cliente, la sua mente si attiva in automatico verso i suoi ricordi, lo stai “sbattendo fuori”. Quando sente il nome della categoria RISTORANTE immediatamente gli viene in mente il ristorante di riferimento nella sua testa, potrebbe essere quello suo preferito o quello in cui mangia più spesso o quello in cui mangiava da ragazzo... e questo non aiuta il processo di memorizzazione del “ristorante da Mario”. Di fatto, gli stai inconsciamente ricordando il “suo” ristorante, il numero 1 nella sua testa. Non devi “attivare” la parola ristorante, semplicemente perché il cliente non deve andare da un’altra parte, dal suo numero 1 e farti perdere il 50% dello sforzo che stai facendo.
4) DEVE ESSERE LIBERO SU INTERNET
Non puoi usare un nome già presente come dominio su internet.
Ovviamente deve essere libero su internet, perchè se non è libero su internet, rischi solo di non essere trovato dai tuoi clienti. Oggi la comunicazione e buona parte della comunicazione che non è diretta al tuo cliente ma è diretta magari a chi potrebbe diventare un tuo cliente viene fatta sul web quindi per quanto tu non vada a ricercare i tuoi clienti su web è vero che i tuoi clienti ci vanno a ricercare te, tu non cerchi loro sul web ma loro cercano informazioni su di te sul web, quindi ci devi essere e devi essere facilmente rintracciabile. Se fai business sul web ci devi mettere la categoria, ZANZARIERA ci deve essere “zanzariera zanzastop” e allora diventa zanzariera.it, o lazanzariera.it qualora fosse disponibile, diversamente se lavoro offline il nome non deve contenere la categoria e deve essere libero su internet. Ma sono due politiche, due strategie completamente differenti tra loro e non puoi assegnare il nome se non è libero sul web, non puoi farci BRAND.
5) DEVE RICHIAMARE IL BENEFICIO DIRETTAMENTE O INDIRETTAMENTE.
Deve ricordare immediatamente il beneficio che offri ai tuoi clienti: “zanzastop” con un buon visual hammer (vedremo tra poco di cosa si tratta) dà immediatamente l’idea del beneficio che il cliente ottiene, grazie all’uso della tua zanzariera “zanzastop”, è l’ostacolo che si pone tra lui e la zanzara, attraverso la zanzariera, è immediato il tipo di processo “nome-beneficio”, senza parlare della categoria zanzariera. Funziona perché è facilmente memorizzabile.
Puoi utilizzare un nome composto che si lega al beneficio o un nome inventato che suoni particolarmente bene.
Crea un nome forte, valido e preciso, vale almeno il 50% del successo del tuo business.
(Se vuoi approfondire segui la puntata numero 17 del podcast minding for dummies)
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